Storia di successo di BBVA
Un software e un repository documentale centralizzato nel cloud interno
Il problema di BBVA
Per oltre 10 anni, BBVA ha utilizzato un software di generazione di documenti che presentava importanti limitazioni per l’evoluzione delle applicazioni della banca. Molti sviluppatori lavoravano sugli stessi modelli e non vi era alcun controllo sull’accesso e sulla modifica dei modelli. C’era un’interconnessione tra le macchine dei diversi sviluppatori e gli errori si creavano e si riproponevano durante il processo di generazione dei documenti quando i modelli venivano inviati per posta tra il personale di sviluppo.
BBVA aveva bisogno di implementare una soluzione in grado di servire tutti i suoi uffici, con un elevato volume di generazione. Alla ricerca di un’azienda che non richiedesse modifiche alla struttura esistente e che includesse caratteristiche interessanti, hanno trovato DocPath.
La soluzione di DocPath
DocPath ha convertito automaticamente i moduli esistenti e ha sostituito il software senza la necessità di modificare le applicazioni nella conversione dei documenti, coprendo sia gli uffici che le banche remote in diversi dipartimenti. Il nuovo software fornito è centralizzato in un cloud interno a cui possono accedere sia i dipendenti del remote banking sia il personale degli uffici. Pertanto, è possibile lavorare sugli stessi modelli e, grazie al motore di generazione dei documenti incluso nella soluzione, questi modelli possono essere recuperati una volta generati.
La soluzione consente ai dipendenti della banca di connettersi alle macchine mainframe e di disporre di nuove funzionalità come grafica, codici a barre o nuovi formati di output come AFP per la creazione di modelli e la generazione di documenti. Inoltre, DocPath ha fornito un archivio di risorse, XF Repository, in modo che chiunque in BBVA possa accedere ai modelli, visualizzare la cronologia delle modifiche e tornare a una versione precedente del modello.
Benefici
L’implementazione della soluzione di DocPath ha eliminato la necessità di installare il software documentale in tutti gli uffici, in quanto è centralizzato, con conseguente risparmio sui costi di manutenzione del software.
Grazie alla tecnologia basata su container, BBVA ha ottenuto una maggiore efficacia, potendo fornire il servizio in modo dinamico e avere un’elevata disponibilità in termini di richieste di generazione di documenti durante i picchi di lavoro.
BBVA può ora controllare lo sviluppo dei modelli grazie a un repository comune a cui tutti gli sviluppatori possono accedere e lavorare. Inoltre, con XF Repository e lo strumento di progettazione, è possibile definire documenti dinamici come contratti o fatture in un formato attraente per l’utente finale.